La tecnologia è il mezzo. Le persone sono il fine.

Quando si parla di innovazione tecnologica in azienda, una delle parole più in vena in questi ultimi mesi è Industria 4.0 intesa come la quarta rivoluzione industriale che le imprese si trovano ad affrontare.

Le innovazioni tecnologiche portano dei cambiamenti strutturali, delle trasformazioni che devono coinvolgere tutta l'azienda, dagli aspetti operativi relativi alla produzione a quelli organizzativi e strategici. Certo, digitalizzare ha senso quando i processi sono già ottimizzati, altrimenti si rischia di digitalizzare anche gli sprechi.
Secondo un recente rapporto del Ministero dello Sviluppo Economico, le imprese che ancora oggi non utilizzano tecnologie 4.0 e non hanno in programma interventi futuri, rappresentano la grande maggioranza della popolazione industriale, pari all'87% del totale.

Un errore che si è commesso sino a oggi è quello di concepire il processo di trasformazione digitale in termini di riduzione di costi piuttosto che di aumento dei ricavi. Il processo di crescita dei ricavi è tendenzialmente infinito e passa attraverso i dati che questo processo genera. I dati sono diventati indispensabili per le imprese, indipendentemente dal settore, e lo saranno sempre di più. Diventa fondamentale raccoglierli lungo tutta la catena del valore, dalla progettazione all'assemblaggio, dalla vendita al post-vendita. La digitalizzazione e la gestione dei dati consente di governare in maniera efficiente ed efficace le risorse e i capitali, di limitare o eliminare errori e sprechi ma soprattutto di avere una visione strategica dell'azienda.