Il negozio fisico deve trasformarsi in negozio multicanale
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Sul Sole 24 ore di ieri è apparso un articolo dal titolo "Lo shopping ora insegue il pubblico ovunque" a firma di Alessandro Longo con alcuni spunti interessanti che vogliamo riproporre e magari approndire con i nostri clienti.
Dall'analisi europea condotta da Netcomm ed Ecommerce Europa sono emerse alcune tendenze che riguardano il commercio elettronico che l'autore ha sintetizzato con questo proverbio nerd:
"se l'utente non va all'ecommerce, è l'ecommerce ad andare dall'utente".
Logistica e Pagamento sono i punti critici in un progetto di vendita online:
1. Tempi e modi della spedizioni spesso non soddisfano le esigenze degli utenti;
2. Alcuni consumatori non si sento a proprio agio quando digitano i dati della propria carta di credito.
L'Ecommerce deve fare i conti con l'evoluzione dei costumi di una popolazione ed il fatto che le case siano disabitate fino alla sera non è di poco conto nel processo di spedizione di un prodotto acquistato online. In Italia si assiste ad una moltiplicazione dei luoghi e degli strumenti fisici dove ritirare il pacco oltre alla possibilità data all'utente di un e-commerce di pagare anche senza carta di credito.
Un aspetto importante dell'e-commerce è che l'utente ha maggiore libertà e potere nel processo di acquisto: può scegliere accuratamente il prodotto, personalizzarlo e controllarne la qualità. Il venditore però deve garantirgli una gradevole esperienza di acquisto e quindi di navigazione, il che significa ottimizzare il sito non solo per il classico Pc ma anche per smartphone e tablet. Difficilmente l'esperienza di acquisto si svolgerà interamente da un unico devise (es. Pc fisso o portatile) ma è molto probabile che il consumatore utilizzi il suo smartphone e tablet per svolgere alcune fasi dell'acquisto, anche solo di consultazione.
4 esempi su tutti: Vestiaire Collective, Modcloth, Lovethesign e Shoes of Prey.
In Italia sta cambiando il modo di concepire le vendite, il rapporto con il cliente e pochi hanno capito che quest'ultimo deve essere servito dovunque, comunque, in qualsiasi momento, e con la sua massima soddisfazione possibile. Questo concetto necessariamente richiede una perfetta integrazione tra negozio offline e negozio online.
I 2 principali esempi in Italia sono dati da Pinko e Monnalisa che hanno installato nei loro negozi fisici dei touchscreen da cui l'utente può comprare un prodotto, sfogliare il catalogo (vedere per esempio i prodotti non disponibili in magazzino) e personalizzare il prodotto con tutti i possibili abbinamenti e varianti.
Quindi, nonostante l'avanzata dell'e-commerce, i negozi fisici non sono destinati a scomparire ma a cambiare, a diventare sempre più multicanale.
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